Un tempo non era usanza fare grandi regali per Natale, soprattutto se si viveva in famiglie numerose. I doni di Natale consistevano in frutta secca, come noci e fichi secchi, e piccola frutta invernale, come i profumati mandarini, quelli con i semi, che appena li sbucci riempiono la casa di fragranza. Quando ero piccola mia mamma mi raccontava sempre che il profumo dei mandarini la riportava subito ai natali dell’infanzia. Forse ora non più, visto che i mandarini si comprano ben prima di Natale ed esistono regali più golosi sotto l’albero. Eppure credo alla potenza del ricordo soprattutto olfattivo e vorrei regalarle quest’anno un po’ dell’aroma dei natali di quando era bambina.
La ricetta: Marmellata di mandarini
(per circa tre vasetti medi)
1 kg di mandarini non trattati
600 g di zucchero
Ho sbucciato i mandarini, riempiendo la casa del profumo dei natali passati. Ho tenuto da parte la buccia di 8 frutti.
In una pentola alta ho messo lo zucchero, poi facendo colare il succo nella pentola ho tagliato a metà i mandarini, dividendo trasversalmente gli spicchi e ho tolto i semi e i fili bianchi centrali. Ho coperto e lasciato a riposo per tre ore.
Nel frattempo ho tagliato le bucce messe da parte in listarelle sottili e le ho cotte in acqua bollente per 7/8 minuti. Poi le ho raffreddate sotto l’acqua corrente.
Passate le tre ore ho aggiunto le bucce ai mandarini nella pentola, ho mescolato bene e ho messo a cuocere, a fuoco lento per circa mezz’ora, mescolando frequentemente. Prima di spegnere ho provato a raffreddarne un cucchiaino su un piattino per verificare la gelificazione; non si dovrà far cuocere troppo a lungo perché la buccia degli agrumi tende a far solidificare molto la marmellata.
Infine ho versato nei vasetti che ho messo capovolti per 10 minuti per creare il sottovuoto. Poi ho decorato i coperchi con ritagli di stoffa colorata e scritto a mano le etichette, con il contenuto e la data di creazione.
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